Con l'avvicinarsi dell'inizio della prossima stagione venatoria i cacciatori del Veneto non sanno ancora nulla sulla possibilità di utilizzo dei richiami vivi appartenenti agli ordini degli anseriformi e dei caradriformi, utilizzo sospeso nell'autunno del 2020 dalla Regione del Veneto su disposizione del Ministero della salute a causa dell'insorgere di un focolaio di influenza aviaria in Olanda.
La Regione del Veneto ha obbligato tutti i cacciatori che chiedono il rilascio dell'autorizzazione per la caccia da appostamento fisso a compilare macchinosi moduli in formato elettronico con allegata una corposa documentazione.
Dopo innumerevoli appelli rivolti alla Regione del Veneto da parte dell'Associazione Cacciatori Veneti, finalmente nel mese di luglio sono state ricostituite le Commissioni esami per l'abilitazione all'esercizio venatorio.
Nel corso della seduta odierna la Giunta regionale del Veneto, dopo aver ricevuto il previsto parere da parte della Commissione VAS (Valutazione Ambientale Strategica) ha finalmente adottato la nuova proposta di Piano Faunistico Venatorio Regionale 2021/2026 che, una volta approvato dal Consiglio regionale del Veneto diventerà legge che avrà validità almeno per i prossimi cinque anni.
In data 10 giugno u.s. a partire dalle ore 12,30 si è tenuta una riunione in videoconferenza convocata dalla Giunta regionale del Veneto con i dirigenti regionali di tutte le associazioni venatorie riconosciute del Veneto.