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SIA PURE CON GRAVE RITARDO LA REGIONE DEL VENETO FORNISCE QUALCHE RISPOSTA AI CACCIATORI

19.07.2023

Finalmente la Regione con modifica dell’Art. 20 comma 11 delle legge regionale 50/93 risponde alla nostra richiesta di chiarimenti inviata il 10/08/2022

e più volte sollecitata,  riferita alle distanze che devono tenere gli appostamenti  temporanei e precari dagli istituti di protezione, quali oasi, zone di ripopolamento e cattura, centri pubblici e privati di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale. Con l’aggiunta della parola “fissi” nell’attuale articolo, si definisce che la distanza di 250 metri da tali istituti è imposta esclusivamente agli appostamenti fissi, mentre le altre tipologie di appostamenti potranno essere installati a confine, ponendo così fine alle interpretazioni più disparate da parte degli agenti di vigilanza venatoria preposti al controllo.

       Ma come dice il famoso proverbio “Cimabue, Cimabue fai una cosa ne sbagli due”, con lo stesso provvedimento la Regione ha modificato, per la nostra associazione in maniera assolutamente inaccettabile, anche gli art. 21 e 24 della stessa legge.

      In  questi articoli si prevedeva che fosse la Giunta Regionale a poter istituire gli ambiti e comprensori alpini in attuazione di quanto prevede il vigente piano faunistico; con questa modifica viene data l’autorizzazione a provvedere all’istituzione “al dirigente della struttura regionale competente in materia faunistico-venatoria”.

      Quindi la Giunta Regionale rinuncia a svolgere il suo compito politico nel prendere ed assumere queste decisioni, demandando il tutto ad unica persona che dovrà render conto solo a se stesso delle sue scelte, sperando che queste non siano frutto di pressioni o imposizioni con il risultato di non ottenere una oculata scelta gestionale del territorio.

      Lo scempio della gestione venatoria in Regione del Veneto continua in maniera costante senza che nessuna altra associazione prenda le distanze da queste pessime decisioni. Sarà nostra cura informare i cacciatori del Veneto di queste iniziative che di sicuro non gioveranno al tranquillo svolgimento della propria passione venatoria.

 

Thiene, li 18 luglio 2023

Umberto Venturini

Presidente regionale dell'Associazione Cacciatori Veneti



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