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Richiesta di interpretazione autentica su distanze da tenere dal confine degli istituti di cui alle lettere a), b), c), e d), comma 2 dell’art. 9 e di cui agli articoli 29 e 30 della legge regionale n. 50/93 durante l’esercizio dell’attività venatoria

10.08.2022

Richiesta di interpretazione autentica su distanze da tenere dal confine degli istituti di cui alle lettere a), b), c), e d), comma 2 dell’art. 9 e di cui agli articoli 29 e 30 della legge regionale n. 50/93 durante l’esercizio dell’attività venatoria da appostamento di cui all’art. 20 comma 11 ed applicazione delle recenti modifiche all’art. 27 della legge regionale n. 50/93.

Egregio Assessore,  

egregi Dirigenti, 

da più parti del territorio veneto giungono alla nostra Associazione numerose richieste di interpretazione autentica sull’applicazione di alcune norme regionali, alcune delle quali oggetto di recenti modifiche da parte del Consiglio regionale del Veneto. 

Primo quesito: 

Dall’attenta lettura del comma 11 dell’art. 20 della legge regionale n. 50/93 parrebbe alla scrivente che le distanze di 250 metri da tenere dagli istituti di cui alle lettere a), b), c) e d) comma 2 dell’art. 9 e di cui agli art. 29 e 30, fatta salva la particolare disciplina del territorio di cui all’art. 25 comma 1, debbano essere rispettate solo ed esclusivamente da chi pratica la caccia da appostamento fisso di cui all’art. 20 e non certo da chi pratica la caccia nelle altre forme di appostamento previste agli articoli 20 bis e 20 ter, tantomeno per chi pratica la caccia da appostamento temporaneo o in forma vagante. 

Secondo quesito: 

Il Consiglio regionale del Veneto ha purtroppo recentemente modificato l’art. 27 della legge regionale n. 50/93 aggiungendo i commi 3 bis e 3 ter. 

Se appare abbastanza chiara l’interpretazione della prima parte del comma 3 bis che sancisce il divieto di sparo durante l’esercizio venatorio in forma vagante all’interno dei vigneti e uliveti con impianto di irrigazione a goccia non interrati, disposto lungo i filari delle colture, appare di dubbia interpretazione la parte finale del comma 3 che sancisce il divieto di sparare in direzione degli stessi terreni a meno di 50 metri di distanza. 

Usando il buon senso ci verrebbe spontaneo pensare che il divieto di sparo sia da applicare solo ed esclusivamente nei confronti di chi pratica la caccia in forma vagante ma ci giungono già delle interpretazioni diverse da parte di alcuni organi di vigilanza che invece ritengono che l’ultimo periodo del comma 3 bis vada interpretato come divieto aggiuntivo ed estensivo della prima parte dello stesso comma e che vada applicato nei confronti di tutti coloro che esercitano l’attività venatoria sia in forma vagante che da appostamento. 

Sono infatti frequenti i casi di cacciatori che praticano la caccia da appostamento all’interno di vigneti o uliveti o che hanno il loro appostamento situato all’esterno dei vigneti e degli uliveti con il capanno situato a meno di 50 metri dal confine di questi terreni.  

Nella malaugurata ipotesi in cui venisse confermata l’interpretazione secondo la quale, per effetto delle recenti modifiche all’art. 27 comma 3 bis, fosse sancito il divieto di sparare in direzione degli stessi terreni a meno di 50 metri di distanza, sia in forma vagante che da appostamento, “salterebbero” numerose centinaia di appostamenti in Veneto per esercitare la caccia nei quali i cacciatori hanno già pagato le previste tasse di concessione. 

Alla luce di quanto esposto, la scrivente Associazione Cacciatori Veneti chiede alla Giunta regionale del Veneto l’emanazione di una interpretazione autentica delle norme in oggetto in modo da prevenire l’insorgenza di fastidiosi contenziosi interpretativi di cui il mondo venatorio, soprattutto in questi momenti travagliati, farebbe volentieri a meno. 

Grati per la cortese sollecitudine con la quale auspichiamo possiate fornire riscontro a queste nostre richieste interpretative, cogliamo l’occasione per porgere l’espressione dei nostri più cordiali saluti. 

 

Umberto Venturini 

Presidente regionale dell’Associazione Cacciatori Veneti 



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