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LA REGIONE DEL VENETO INFORMI I CACCIATORI SULLA POSSIBILITA' DI UTILIZZO DEI RICHIAMI VIVI

23.08.2021

Con l'avvicinarsi dell'inizio della prossima stagione venatoria i cacciatori del Veneto non sanno ancora nulla sulla possibilità di utilizzo dei richiami vivi appartenenti agli ordini degli anseriformi e dei caradriformi, utilizzo sospeso nell'autunno del 2020 dalla Regione del Veneto su disposizione del Ministero della salute a causa dell'insorgere di un focolaio di influenza aviaria in Olanda.

A poche settimane dall'inizio della stagione venatoria 2021-2022, non risulta essere presente in Italia alcun  focolaio di influenza aviaria tale da giustificare il perdurare della sospensione dell’utilizzo dei richiami vivi per la caccia agli uccelli acquatici.

L’Associazione Cacciatori Veneti chiede alla Regione del Veneto l’emanazione di un provvedimento che chiarisca l’utilizzabilità dei richiami vivi appartenenti agli ordini degli anseriformi e dei caradriformi in modo tale da ripristinare una modalità di caccia tradizionale molto sentita e molto praticata in Veneto.

Va ricordato che l’Unione europea non considera l’utilizzo dei richiami vivi come un pericolo di diffusione dell’influenza aviaria ma come un utile strumento per favorire il monitoraggio sullo stato di salute dell’avifauna, purché questi richiami vengano identificati tramite un anello inamovibile, vengano resi oggetto di visite veterinarie periodiche per constatarne lo stato di salute, vengano stabulati in recinti diversi e separati rispetto agli animali di bassa corte.

Soddisfatte queste tre condizioni, l’Unione europea non pone ulteriori limitazione all’utilizzo dei richiami vivi per la caccia agli uccelli acquatici.

 

Sergio Berlato

Presidente protempore dell’Associazione Cacciatori Veneti

 

Thiene, li 23 agosto 2021



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